VITAMINE GRUPPO B PURE
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Le Vitamine del Gruppo B pure vitamin PHARMA sono ottenute esclusivamente tramite i procedimenti tecnologicamente più avanzati del momento che ne garantiscono una massima assorbibilità e biodisponibilità. Le vitamine B hanno un ruolo essenziale nel garantire il normale funzionamento del sistema nervoso. Supportano i processi nutritivi della pelle e delle mucose del corpo. Rivestono inoltre una funzione essenziale nella trasformazione dei carboidrati complessi per la produzione di energia. La vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA, delle proteine e per la formazione dell’emoglobina. Abbassa inoltre i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti.
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⏳ 1 UNITÀ = 30 COMPRESSE = 1 MESE DI TRATTAMENTO
🇮🇹 MADE IN ITALY
MODALITÀ D’USO
Assumere 1 compressa al giorno preferibilmente a stomaco pieno
Contenuto netto: 30 compresse da 1000 mg
Le Vitamine del Gruppo B
1. Tiamina (B1): necessaria nel metabolismo dei carboidrati, favorisce lo stato generale di nutrizione dei tessuti nervosi. La carenza causa danni al sistema nervoso, deperimento generale e alcune condizioni specifiche come il beri beri, molto diffuso tra le popolazioni che si cibano principalmente a base di riso brillato, e la sindrome di Wernicke, una grave forma di stato confusionale. La tiamina è molto diffusa sia negli alimenti vegetali che in quelli animali, come i cereali, i legumi, la carne di maiale, il lievito di birra, ed è prodotta in parte anche dalla flora intestinale ma il suo fabbisogno, che è di almeno 0,8 mg al giorno (0,4 mg ogni 1000 kcal assunte) è appena coperto da un normale regime alimentare.
2. Riboflavina (B2): importante per lo stato di nutrizione della pelle e delle mucose, la riboflavina è raramente scarsa nell’alimentazione delle popolazioni dei paesi ricchi. La sua carenza è invece evidente nelle popolazioni povere, dove associata a un generale stato di sottonutrizione, causa alterazioni della pelle, lesioni alle mucose e al tubo digerente. E’ molto diffusa nel lievito di birra, nel germe di grano, nei cereali integrali, nel fegato, nella carne, nel latte e nelle uova ed è prodotta anche dalla flora intestinale. Una certa parte però viene perduta con la cottura dei cibi. Il fabbisogno giornaliero è di 0,6 mg ogni 1000 kcal assunte.
3. Piridossina (B6): precursore di un enzima importante nel metabolismo dei composti azotati, la presenza della vitamina B6 influenza l’efficienza nell’utilizzo delle proteine da parte dell’organismo, ma anche la sintesi dell’emoglobina e il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi. La carenza di B6 è piuttosto rara, e solitamente causa apatia e debolezza, e in qualche caso una forma di anemia ipocromica, dove i globuli rossi sono più chiari del solito. E’ molto diffusa tra gli alimenti, nella carne, nel pesce, nei legumi ed è resistente anche a molti trattamenti industriali. Il fabbisogno giornaliero è stimato in almeno 1,1 mg al giorno per le donne e 1,5 mg al giorno per gli uomini.
4. Cobalamina (B12): si tratta di un gruppo di sostanze contenenti cobalto, coinvolte nel metabolismo degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici. La condizione di carenza è piuttosto rara, e si può manifestare solo nei casi di dieta vegetariana stretta. In questo caso, è particolarmente delicata la fase di gravidanza, dove la carenza nella madre può avere effetti molto pericolosi per il nascituro. La carenza però può derivare anche dall’assenza del fattore che ne facilita l’assorbimento a livello intestinale, con conseguenti disturbi a carico del sistema nervoso e della produzione delle cellule del sangue, fino a una forma di anemia definita ‘perniciosa’. E’ presente in tutti gli alimenti animali in minime quantità, in particolare nel fegato, nella carne, nel pesce nel latte e nelle uova, ed è resistente alla cottura. Il suo fabbisogno minimo giornaliero, normalmente coperto dalla dieta, è di almeno 2 mg al giorno.
5. Acido folico, vitamina B9 (Approfondimento):
A cosa serve?
Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule. La vitamina B9, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali. Per questo, negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale. Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
L’acido folico, inoltre, contribuisce a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.
Quanto ne serve? Fabbisogno nutrizionale e fabbisogno prima e durante la gravidanza.
La quantità di folati introdotti con l’alimentazione, se varia ed equilibrata, è generalmente adeguata.
Alimenti naturalmente ricchi di folati sono, per esempio, le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), i legumi (fagioli, piselli), la frutta (kiwi, fragole e arance) e la frutta secca (come mandorle e noci). Per quanto riguarda i cibi di origine animale, il fegato e altre frattaglie hanno contenuti piuttosto elevati in folati, come pure alcuni formaggi e le uova, da consumare però in porzioni limitate e non frequenti. Bisogna inoltre tenere in considerazione che il processo di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti può distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi, dato che si tratta di vitamine idrosolubili, sensibili al calore, alla luce, all’aria e all’acidità.
L’assunzione raccomandata nella popolazione generale è 0,4 mg/die. Per le donne, tuttavia, il fabbisogno nutrizionale giornaliero di folati aumenta durante il periodo della gravidanza e durante l’allattamento. In particolare nelle donne in età fertile, che programmano o non escludono una gravidanza e per quelle in gravidanza, l’assunzione raccomandata è di 0,6 mg/die (poiché il feto attinge alle risorse materne) e durante l’allattamento è di 0,5 mg/die (per reintegrare le quantità perse con il latte materno).
*Tutte le immagini sono inserite a scopo illustrativo. I prodotti possono subire modifiche.
Ingredienti | Acido Folico, Cianocobalamina, piridossina cloridrato (vit.B6), Riboflavina, tiamina cloridrato (vit.B1) |
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Confezione | 30 compresse da 1gr |
Posologia | 1 compressa al giorno, preferibilmente a stomaco pieno |
Peso netto | 30 g |
Luogo di produzione | Italia (Monza – MB) |
Alessia A. –
Prodotto pure e made in italy 🇮🇹
Beatrice B. –
Consigliata dalla mia nutrizionista, ottime sensazioni. EFFICACE.
Chiara E. –
Consegnate fortunatamente nei tempi però vi chiedo la gentilezza per i prossimi ordini di spedire con DHL perchè a volte gli altri corrieri sbagliano villetta ( non leggono i nomi che sono scritti molto in piccolo ).
Giovanni R. –
Devo dire la prima sensazione è quella di un prodotto eccellente, completo e l’etichetta è impeccabile. Ho iniziato solo ieri ad assumerle, ma posso già dirvi che mi sto trovando bene. Per gli effetti sui miei disturbi nervosi vi tengo aggiornati a breve.